Palazzo Visconti Venosta, appartenne all’omonima famiglia che proveniva da Grosio. Dotato di un ampio giardino sul davanti. È caratterizzato da un portale imponente in stile barocco che dà accesso a una bella scalinata che conduce al piano rialzato. All’interno ospita alcune sale riccamente decorate.
Nei secoli ospitò anche la “Fanciullezza abbandonata“, ovvero il principale orfanotrofio della media e alta Valtellina. Oggi appartiene alla Fondazione Camagni e risulta essere in uno stato decisamente decadente.