L’arco Cimone, situato all’incrocio tra corso Vittorio Emanuele e via Principe Amedeo, era l’accesso ad una corte da cui si accedeva ad un’abitazione risalente al periodo normanno (Xi-XII secolo), che ospitava il rappresentante dell’abate Eustachio di San Nicolò di Bari, delegato a Gioia del Colle per curare gli interessi della Chiesa di Bari.