L’immobile situato nel comune di Guspini in via Don Minzoni, 10 è un palazzetto signorile riconducibile all’ecclettismo ottocentesco.

L’edificio nel corso degli anni andò incontro a diversi usi, in principio fu un albergo-trattoria, successivamente dal 1993, divenne di proprietà del comune che lo adibì a sede della Polizia Municipale e successivamente ad archivio.

L’edificio deve il suo rilievo oltre che alla posizione centrale, che lo colloca proprio davanti all’attuale municipio, anche alla rilevanza dell’apparto decorativo della facciata e alla sua valenza storica. La struttura a pianta rettangolare è costruita su murature in pietra, i cui lati misurano circa 12 metri per 9 e si articola su due livelli.
La copertura è a padiglione in coppi di laterizio, con corpo di accesso al terrazzo con pianta a N.

Il prospetto principale è tripartito verticalmente, con la parte centrale evidenziata da lesene, bugnate sotto e scanalate sopra, connesse alle cornici all’imposta degli archi a tutto sesto del livello superiore.

La fascia marcapiano, quella marcafinestra con i balconi al piano primo, e il cornicione, scandiscono i registri orizzontali. Le aperture centrali ai due livelli e le laterali al piano primo, ossia due bifore con balcone quasi a filo, sono ad arco a tutto sesto.
L’ingresso al piano terra è caratterizzato da una separazione tra il vestibolo e il vano scale centrale costituita da un’alta bifora. L’altezza dell’edificio è di circa 7,5 metri alla gronda. Gli edifici di nuova realizzazione, disomogenei ed a “N” sul cortile interno, occupano uno spazio di 12 per 12 metri. L’edificio è attualmente privo di utilizzo a seguito della avvenuta dichiarazione di inagibilità.