La Casa Torre di Bitritto è attribuibile ad un’epoca tardo-romana, come evidenziano varie fonti archeologiche, storiche e documentarie, e doveva svolgere funzioni di avvistamento, controllo, fortificazione e, sul finire, residenza nobiliare.
L’edificio presenta diversi rimaneggiamenti nei conci e nel parato murario, che caratterizzano i suoi quattro piani. Sulla facciata che dà sull’attuale Piazza Leone, dal piano di calpestio e sino ad una altezza di mt. 1.50, il basamento appare con conci litici a corsi irregolari con malta grossolana arcaica ed apertura di un portale ad arco ribassato. Nella fascia superiore il parato murario appare a conci più piccoli, di epoca alto medievale, sino ad una cornice di mensole litiche nella cui partitura si apre una finestra (1400 ca), con, a destra, lo stemma di San Bernardino. La fascia successiva presenta una tessitura muraria di conci più regolare con corsi allineati e una finestra quattrocentesca con stemma litico incastonato raffigurante il simbolo cristologico del pellicano. In sommità la casa-torre termina con una loggetta trifora tardo-rinascimentale ad archi a tutto sesto, sorretti da colonnette e capitelli alto-medievali di spoglio, probabilmente provenienti dalla contrada archeologica di San Marco.
L’immobile versa in un mediocre stato di conservazione.