Si avvisano i gentili utenti che nelle giornate del 19, 20 e 21 aprile potranno riscontrare difficoltà sulla rete dati e di fonia a disposizione per aggiornamenti dei software interni. Ci scusiamo per il disagio.

DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

/
/
CASELLO SANTACHIARA

CASELLO SANTACHIARA

Indirizzo: via Griminella

Comune: Rio Saliceto

Provincia: Reggio Emilia

Regione: Emilia-Romagna
Architettura / Caseificio

Il Casello, che compare già nelle mappe catastali risalenti al 1888, faceva parte di un aggregato di edifici corrispondente a una corte agricola di proprietà della famiglia Santachiara.
La tipologia costruttiva è riconducibile alla architettura casearia della bassa pianura reggiana: una struttura isolata a pianta poligonale con tetto a otto falde e pinnacolo in vertice. La superficie coperta è contenuta, la struttura portante è in laterizio. La muratura perimetrale presenta ampie superfici traforate, denominate tradizionalmente griglie o gelosie, necessarie a controllare la luce, la temperatura interna ed i flussi d’aria e che fungono anche da tamponamento degli spazi fra i pilastri perimetrali; questi a loro volta s’innalzano su di un basso muro di recinzione e formano l’ossatura portante dell’edificio. La copertura ad otto falde è realizzata in legno e coppi, nell’estremo superiore si appoggia con travi lignee all’unica colonna o pilastro centrale interno ottagonale, utilizzato, a suo tempo, per sostenere le caldaie. Al culmine della copertura è presente un comignolo assimilabile ad una torretta a base ottagonale, utilizzato per il tiraggio dei gas di combustione. L’accesso è collocato ad est ed avviene mediante un portoncino di legno, in questo lato la parete è priva di gelosie. Le restanti pareti, in cui sono presenti le gelosie, sono state parzialmente tamponate in modo geometrico e simmetrico. I fabbricati agricoli originariamente erano collocati nella zona forense ed esattamente all’incrocio delle storiche vie per Carpi e Correggio, poi nel corso degli anni, con l’espansione urbana, sono stati inglobati dalle nuove costruzioni tanto da essere oggi all’interno del centro abitato. Alla fine degli anni Ottanta la famiglia Santachiara, da cui prende il nome il casello, alienò l’intero aggregato agricolo ed i nuovi proprietari operarono sull’area diversi interventi edilizi tra cui la demolizione di due bassi servizi agricoli in condizioni di degrado, la ristrutturazione dell’abitazione padronale, suddivisa poi in quattro appartamenti e il frazionamento dell’area cortiliva, creando uno spazio di pertinenza esclusiva delle abitazioni e una, di modeste dimensioni, di pertinenza esclusiva del casello. Il casello in quegli anni non subì nessun tipo di intervento edilizio, fu stralciato dall’originaria area cortiliva e mutò il suo storico punto d’accesso che da Via S. Giorgio divenne Via Griminella. Alla fine degli anni Novanta il casello divenne di proprietà del Comune. La struttura fu probabilmente utilizzata fino alla prima metà del Novecento e, una volta dismessa, non fu adibita ad altri usi, questo ha permesso di conservare le sue caratteristiche costruttive originarie.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: Decreto Commissione Regionale del 04/03/2016
Stato di conservazione: Pessimo
Ambito cronologico secolo: XIX sec.