L’ex polveriera della Marina Militare di San Giovanni si trova a poca distanza dal centro abitato di Siliqua. La zona è immersa nel verde e conserva diverse abitazioni e edifici ormai in stato di degrado che sono un esempio di architettura militare del periodo bellico e postbellico. Il territorio della polveriera comprendeva circa 50 ettari di terreno e una superficie totale coperta di 2000 mq. L’attività della polveriera iniziò negli anni ’30 del secolo scorso e proseguì fino agli anni ’70, rimase sotto presidio militare fino al 1985, anno in cui fu definitivamente abbandonata. La Caserma si distingue dal resto degli edifici per la sua imponenza, la struttura è infatti di dimensioni notevoli e consiste in un unico corpo di fabbrica a pianta rettangolare sviluppato su due piani con tetto a padiglione. La presenza dei comignoli realizzati in mattoni fa presupporre che la struttura fosse dotata di sistema di riscaldamento, al piano superiore sul lato più lungo dell’edificio si individuano 11 aperture ad arco a sesto ribassato con cornice in mattoni rossi e concio di chiave piatto in pietra di colore bianco così come i capitelli stilizzati con geometria simile ad un rettangolo. La facciata è tripartita da lesene in blocchi di pietra quadrata, al centro si trova il portale d’ingresso con sopraluce in legno, cornice in mattoni, concio di chiave e capitelli in pietra. Alla sinistra dell’ingresso si nota una piccola nicchia votiva. Sul prospetto opposto lo schema architettonico si ripete con la differenza che al piano terra sono presenti due ingressi posizionati alle estremità dell’edificio da cui si accedeva al vano scala per salire al piano superiore. Gli ambienti erano disposti lungo il corridoio centrale che attraversava l’edificio sia al piano terra che a quello superiore.

