La caserma Silvestri fu costruita nel 1889 su un’area in cui sorgevano dei giardini pubblici progettati all’inizio dell’Ottocento dall’architetto Sante Baseggio; fu dedicata ad un militare appartenuto alla nobile famiglia rodigina.
Nel corso del tempo si sono susseguiti eventi che hanno modificato il complesso dei fabbricati che costituiscono la sede della caserma Silvestri, soprattutto con la realizzazione di nuovi interventi.
Alcune riproduzioni fotografiche dell’inizio del Novecento mostrano la caserma, il muro di cinta e l’arco di ingresso, ben riconoscibili come nello stato attuale. Soltanto il muro di cinta è stato parzialmente modificato nel corso degli anni, mantenendo il basamento originale, ancora distinguibile, con l’inserimento di tamponature in muratura tra pilastro e pilastro, ed eliminando la parte di cancellata originaria, più consona ad un giardino che ad una caserma. Gli ingressi rappresentano elementi di rilievo architettonico: quello centrale, un vero e proprio arco di trionfo, fu eretto in onore di Napoleone. Di particolare interesse sono i cancelli di ingresso laterali ancora oggi visibili, sormontati da “coppe” lapidee dipinte con cromatismi differenziati nei fregi decorativi. Gli elementi sono uguali a due a due, ovvero quelli dell’ingresso principale hanno in sommità una sfera, non presente nelle “coppe “del cancello secondario. I tre ingressi sono collocati in modo simmetrico rispetto all’edificio principale. Attualmente le “coppe” non sono visibili in quanto protette da ponteggio per evitarne la caduta.
L’ insediamento, composto da più fabbricati, è realizzato seguendo lo schema dei singoli edifici mono o polifunzionali distribuiti in modo regolare anche se non simmetrico sul retro dell’edificio più antico (la “Palazzina Silvestri”), che appare l’unico interessante dal punto di vista architettonico. La palazzina Silvestri è costituita da un corpo di fabbrica centrale, di tre piani fuori terra, a pianta rettangolare e da due corpi simmetrici posti ai lati aventi un altezza superiore, quattro piani fuori terra. La facciata principale è disegnata dalle aperture regolari delle finestre con la sommità ad arco. Sia le finestre che il portone sono arricchiti da un portale in bugnato. La facciata secondaria è connotata da un porticato chiuso da archi a tutto sesto; le aperture sono distribuite in modo regolare, il complesso si presenta in modo imponente ma allo stesso tempo armonioso.
La palazzina del comando, a tre piani fuori terra a pianta rettangolare con copertura a falda, è in calcestruzzo con tamponamenti in muratura ed intonaco. Aperture regolari senza elementi di rilievo disegnano la facciata, con l’ingresso principale in posizione centrale.
Il capannone A è una palazzina di un piano fuori terra a pianta rettangolare con copertura a falda. La struttura è in pilastri in calcestruzzo e muratura in mattoni intonacati. La facciata principale è caratterizzata da ampie vetrate in ferro.
Il capannone B è a pianta rettangolare e a copertura a falda di un piano fuori terra. La struttura è in pilastri in calcestruzzo e muratura in mattoni pieni, parzialmente a vista. La facciata principale è caratterizzata da grossi portoni in ferro e vetrata che rispecchiano la destinazione ad officina.
Il capannone C è a pianta rettangolare ad un piano fuori terra con copertura a falda; la facciata è caratterizzata da grosse aperture chiuse da serrande metalliche, vista la destinazione a magazzino non vi sono elementi architettonici di rilievo.
Il corpo di guardia rappresenta un edificio a pianta rettangolare e copertura a falda di un piano fuori terra. La struttura è realizzata in pilastri in calcestruzzo e tamponamenti in muratura tradizionale. Nessun elemento di rilievo in facciata.
Il gabbiotto centrale è un piccolo manufatto in calcestruzzo a pianta rettangolare e copertura piana, con la funzione di protezione del personale addetto al controllo degli accessi alla caserma.
D.S.U. Uffici e laboratori, officina, magazzino: edificio a pianta rettangolare con annesse parti a porticato. La struttura è in calcestruzzo con tamponamenti in muratura intonacata. La copertura della parte centrale è a botte, mentre le parti porticate sono a copertura piana. Le aperture sono realizzate da elementi in ferro con vetrate.
Deposito carburanti in fusto: manufatto ad un piano fuori terra in calcestruzzo a copertura piana e pianta rettangolare, con funzione di deposito al coperto dei carburanti.
Tettoia carburanti: piccola tettoia a volta realizzata in policarbonato su struttura in ferro con funzione di protezione dalle intemperie. Uno dei lati è chiuso da pannelli in policarbonato.
Tettoia automezzi A e B: struttura con pilastri in ferro a sostegno di una copertura in ferro a travi reticolari. Completamente aperta su tutti i lati.
Cabina elettrica: manufatto in calcestruzzo a pianta rettangolare con copertura piana, ad un piano fuori terra. L’edificio è a protezione degli impianti per l’alimentazione elettrica della sede.
Fabbricato Servizi: palazzina a pianta rettangolare e copertura a falda ad un piano fuori terra. La facciata è caratterizzata da aperture regolari senza nessun elemento architettonico di rilievo.
Magazzini: sono presenti altri edifici a pianta rettangolare e ad un piano fuori terra, realizzati in parte in muratura in parte in pannelli in alluminio, nessun elemento architettonico di rilievo, molto evidente la funzione di magazzino di materiali vari.
Corpo di P.A.O.: piccolo manufatto in calcestruzzo destinato a proteggere i mezzi antincendio.
Complessivamente la caserma, utilizzata fino ad alcuni anni fa, è in buono stato di conservazione. L’edificio più antico presenta fenomeni di infiltrazione con distacco e lacuna degli intonaci e situazioni di degrado dovuto alla presenza di volatili che entrano nell’edificio.
La caserma Silvestri presenta interesse culturale ai sensi dell’art. 10 comma 1 del D.Lgs. n. 42/2004, in quanto costituisce un significativo insediamento militare ascrivibile all’epoca italiana, realizzato nell’ultimo ventennio del XIX secolo secondo stilemi eclettici e forme armoniose. Il complesso è composto dalle costruzioni originali, in particolare la palazzina Silvestri e la palazzina del Comando e da strutture realizzate in tempi diversi, funzionali alle necessità della caserma, costruite secondo tipologie seriali e materiali costruttivi correnti.
Fonte:
Relazione storico artistica allegata al provvedimento ministeriale del 04/06/2012