I ruderi del castello di Presenzano sorgono oggi sulla sommità del monte Castellone, in posizione dominante rispetto al borgo attuale e alla grande pianura sottostante solcata dal fiume Volturno.
L’area è occupata già in età sannitica da una cinta fortificata in opera poligonale su cui si impianta poi l’insediamento medievale. Di fondazione normanna, il primo documento che lo riguarda risale al 1091. E’ stato la residenza di Pandolfo di Teano, è poi appartenuto ai baroni d’Avalos e in seguito ai duchi del Balzo.
Dell’antico maniero è ancora oggi visibile il mastio centrale, protetto da una cortina muraria che cinge il colle, dotata di possenti torri cilindriche e quadrate. Esso fa parte di un più vasto insieme di fortificazioni normanne distribuite capillarmente in diversi centri dell’alto casertano. Vi si giunge dopo una lunga salita a piedi attraverso i vicoli del centro storico di Presenzano, che si sviluppa da via Castello fino alla cima della collina.
Attualmente il castello si conserva allo stato di rudere ed è per larga parte ricoperto da vegetazione infestante.