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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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CASTELLO BULGARO

CASTELLO BULGARO

Indirizzo: Piazza Brunetta
Comune: Borgo Vercelli
Provincia: Vercelli
Regione: Piemonte
Architettura / Castello

Il Castello Bulgaro si trova nella porzione settentrionale del centro abitato di Borgo Vercelli – comune situato a circa 4 chilometri in direzione nord-est dal capoluogo di provincia – di cui si hanno le prime notizie certe già nell’XI secolo: è infatti del 1039 l’attestazione di possesso del castrum da parte dei Casalvolone. Tale attestazione si inserirebbe nel processo di incastellamento promosso a Borgo Vercelli dalla locale stirpe dei de Bulgaro (forse una ramificazione dei Guala di Casalvolone) che avviò in tal modo i primi passi verso la costruzione della signoria rurale sul villaggio. Nel 1149 il castello, che appariva dotato di una propria torre circondata da abitazioni, fu donato dai signori rurali ai consoli del Comune di Vercelli che – da tale anno – misero in atto uno stretto controllo sulla località fortificata, evidenziandone l’importanza strategica confermata, peraltro, anche da uno statuto emanato nel 1225 che impediva ai non Vercellesi il possesso dei castelli situati entro le quattro miglia dalle mura urbane. Sono della seconda metà del Trecento le successive notizie riguardanti il castello che, secondo quanto trasmesso dal cronista Pietro Azario, venne distrutto dai Visconti per essere poi ricostruito all’inizio del ‘400 grazie agli accordi stipulati tra la comunità rurale e i signori. Il ripristino della torre, la messa in sicurezza della porta d’ingresso e del ponte levatoio, nonché la costruzione di nuove case all’interno della fortificazione, a sua volta protetta da ulteriori opere difensive, ne suggeriscono l’uso come difesa collettiva in un periodo di forte insicurezza delle campagne vercellesi. Sul finire del Settecento, in concomitanza con l’estinzione della famiglia de Bulgaro, le strutture del castello – oggi in buona misura perdute – erano ancora leggibili: una descrizione del 1780 accenna alla presenza di case, alla “porta di ingresso di cotto”, a cucine, cantine e pozzo che si aprivano sulla corte, alla chiesa dedicata a San Pietro e a un torrione con “voltone in cotto”. Nel 1834, Goffredo Casalis menziona “l’antico castello de’ Bulgari, che ad ognuno de’ quattro angoli ha una torre scassinata”.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Cattivo
Ambito cronologico secolo: dal XII al XVIII sec.