Il Castello Carrarese costituisce uno dei più importanti beni storici, architettonici, artistici e militari di Padova.
L’antico edificio sorge sull’area che un tempo ospitava il castello fatto costruire da Ezzelino III da Romano, tiranno della città dal 1237 al 1256, come perno difensivo della cinta muraria duecentesca. A costituirne la traccia più notevole è la Torlonga, la maggiore delle due torri dell’antico castello. Dopo la caduta del tiranno la fortificazione è stata abbandonata sino a quando i Carraresi feceri ricostruire il castello e dipingere le due torri a scacchi bianchi e rossi. L’edificio era, dunque, decorato sia internamente che esternamente così come oggi si può osservare grazie ai restauri degli ultimi dieci anni che hanno consentito di riportare alla luce visibili tracce di vivo colore rosso e di
Il Comune di Padova sta portando avanti un Piano di Valorizzazione che interessa parti del complesso architettonico e che si prefigge di adibirle a finalità civili e culturali, reintegrando compiutamente il Castello nel territorio attraverso un adeguato recupero strutturale e socio-economico. Il progetto tuttavia non coinvolge l’intero complesso; sono escluse infatti alcune parti che necessitano di essere valorizzate e conservate, l’interesse piuttosto è rivolto a quelle parti che rimangono ancora abbandonate del castello. Attualmente sono in corso i lavori di restauro dell’ala sud destinata ad attività museale (museo del Design ed esposizioni temporanee). E’ in fase di progettazione definitiva ed esecutiva il restauro dell’ala est destinata al Museo dei Carraresi e in parte del Design. E’ in fase di finanziamento inoltre nell’ambito del Piano di rigenerazione urbana anche la progettazione dell’ala nord destinata ad ospitare la collezione di arte moderna ed contemporanea del Comune di Padova. Tuttavia restano esclusi dai suddetti finanziamenti il recupero di due fabbricati ottocenteschi e l’area cortilizia dell’ala nord ed anche l’ex chiesa e l’ex deposito ottocentesco (collocati a sud) che ospiterebbero attività complementari alle esposizioni, auditorium, depositi e laboratori di restauro, ristorante.
