Il castello di Montelevecchie oggi lo rintracciamo nel comune di Belvedere Fogliense che solo nel 1922 ha assunto questo nome. L’antico toponimo deriva da Castrum Montis Vetularum (Perversarum) e rivelerebbe un curioso spaccato di vita medievale. II castello, secondo alcuni storici, era stato scelto come luogo di riposo per vecchie cortigiane “in pensione” che, oltre a filare la lana e custodire il bestiame, vigilavano sui movimenti di truppe e i traffici clandestini assai frequenti in questa terra di confine. II castello, in posizione strategica tra Pesaro, Urbino e Rimini, ha subito spesso scorrerie e saccheggi. Caratteristica la rocca con il bastione, le due torri e il passaggio sopraelevato: peccato che la possiamo ammirare soltanto sulla carta perche con gli anni è andata completamente distrutta. Testimonianze iconografiche del monumento sono I’acquerello di Francesco Mingucci del 1626, una serie di suggestivi disegni di Romolo Liverani del 1851 e alcune immagini firmate da Giuseppe Vaccaj di Pesaro (1836-1912). Del castello rimangono soltanto le mura ai lati sud ed est.