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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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CENTRO STORICO DI BALESTRINO

CENTRO STORICO DI BALESTRINO

Indirizzo: CENTRO STORICO DI BALESTRINO
Comune: Balestrino
Provincia: Savona
Regione: Liguria
Centri-nuclei storici / Nucleo storico di città

Nell’epoca feudale furono signori della valle di Balestrino prima i Bava, che ebbero il loro rustico-castello sulle pendici della rocca Curaira, poi i Marchesi del Carretto i quali innalzarono intorno alla metà del ‘500 il primo nucleo del castello che esiste tutt’oggi. Il turrito maniero fu teatro nel XVI secolo di una congiura che vide protagonisti gli stessi Balestrinesi, foraggiati da figli illegittimi del marchese, ed il feudatario stesso. Il cruento evento ebbe come risultato l’assassinio di Pirro II e l’incendio del castello; in seguito a ciò, l’erede del marchesato, ripreso il potere, istituì nuove leggi, un tribunale su cui ancora oggi svetta il “Pilone”, simbolo di potere dei Signori e strumento di tortura dei condannati; dopo quei fatti, toponimi come “Pian delle Forche” sono ancora oggi ricordati ed in uso. Sotto il dominio dei Del Carretto, Balestrino, capitale di vasti feudi, si arricchì di mulini, frantoi, fornaci da calce e saponificio; la Chiesa plebana di Sant’Andrea, eretta al centro del Borgo, sostituì quella San Giorgio Campestre, restaurata in epoca recente, nella quale troneggiano meravigliosi affreschi del XIV secolo. Per parecchi secoli il marchesato rimase un’isola indipendente entro il territorio della Repubblica di Genova, Stato con il quale i feudatari, vassalli peraltro dei Savoia, avevano convenzioni per quanto concerneva la moneta e la giustizia. Per un certo periodo nel castello funzionò persino una piccola tipografia che stampò fino alla fine del XVIII secolo, durante l’occupazione francese, Balestrino fu teatro di drammatici eventi. Nell’imminenza della Battaglia di Loano (1795) attorno al Castello si svolsero aspri combattimenti ed il paese fu oggetto di una sanguinosa rappresaglia che costò molte vittime alla popolazione. Dopo il periodo napoleonico, l’ex feudo seguì le sorti del resto della Liguria, prima con l’annessione al Piemonte, quindi al Regno d’Italia.

Proprietà: Privata
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: OPE LEGIS
Stato di conservazione: Rudere
Ambito cronologico secolo: XII-XIX