La chiesa bizantina di San Salvatore si trova nella campagna del comune leccese di Sannicola, al confine con il territorio di Gallipoli, all’interno di un complesso architettonico rurale ormai fatiscente, noto come Masseria San Salvatore.
L’edificio religioso è datato agli inizi del XIV secolo ma potrebbe avere origini ancora più antiche. Ha una struttura basata su tre navate absidate, divise da archi acuti poggianti su pilastri con capitelli a stampella. Sulla parte absidale centrale e su alcuni pilastri sono ancora riconoscibili i volti sbiaditi di alcuni santi, vescovi e filosofi bizantini. Tra questi i più apprezzabili sono i padri cappadoci, un gruppo di filosofi cristiani ellenistici del IV secolo- Basilio Magno, Gregorio di Nissa e Gregorio Nazianzeno- accompagnati da Giovanni Crisostomo, vescovo e secondo patriarca di Costantinopoli, venerato dalla chiesa cattolica, ortodossa e copta. Tutti e quattro reggono una pergamena con iscrizioni in greco.