I resti della chiesa dei SS. Giacomo e Filippo, detta Torre San Giacomo, è situata presso la Cala San Giacomo, a nord del centro abitato della città di Molfetta. A suo tempo, il luogo di culto era parte integrante del complesso monastico benedettino voluto dal Roberto II di Bassavilla nel XII secolo.
Dalle testimonianze storiche pervenute si desume la configurazione spaziale dell’edificio a sviluppo longitudinale, articolato secondo l’asse sud-ovest/nord-est, che all’epoca era costituito da due vani comunicanti, di altezza diversa, cupolati, preceduti da un protiro voltalo a botte. È probabile che le cupole siano state avvolte da tiburi con coperture a falda. L’interno si presentava con le pareti prive di intonaco.
L’accesso alla chiesa era consentito da due aperture, l’una più piccola sul lato sud-orientale, ora non più esistente; l’altra sul lato sud-occidentale, segnata da un grosso fornice tamponato su cui era innestato il protiro, quest’ultimo aperto su tre lati da altrettanti archivolti lunati a duplice risalto.
Le arcate del protiro, tuttora esistente, sono riconoscibili sui fronti nord-ovest, nord-est e sud-est, nonostante siano state tamponate. Sul lato sud-ovest, caratterizzato da un grosso fornice, ora tamponato, che in antichità segnava l’ingresso alla chiesa dall’interno del protiro, oggi si apre un portale architravato sormontato da un arco di scarico lunato.