La chiesa già attestata nel secolo XVII, ubicata nel Rione Torre Vetere, era prossima ad una torre e ad una delle porte della cinta fortificata, sostituite poi da aggregazioni di case a schiera. La facciata, molto semplice, sormontata da un campaniletto a vela, è arricchita da un timpano aggettante al cui interno è collocato il simbolo del cuore trafitto, rovinosamente danneggiato da una lastra di marmo. L’interno presenta un’unica grande navata, decorata con motivi floreali a tempera, nella cui parte terminale è collocato l’altare maggiore in marmo, al centro di una snella cupola. La chiesa sarà ricostruita a partire dal 1894 ed è attualmente formata da due vani, l’aula di fine secolo XIX e la cappelletta di secolo XVII, trasformata in sacrestia.