La chiesa di Sant’Angelo dei Marzi o grangia di S. Angelo, chiamata dai Gaetani “Sant’Agneglie” è detta “dei marzi” perché è riferita all’Angelo Nunziante S. Gabriele Arcangelo che si festeggia a marzo, per differenziarla da S. Michele Arcangelo che si festeggia a settembre.La Grangia (o Grancia) fu un termine usato dai monaci Benedettini per indicare inizialmente un deposito rurale, per la custodia dei prodotti agricoli, che fu poi successivamente dotato di Cappella e locali ad uso abitativo per il “Grangiere” e la sua famiglia che doveva provvedere alla gestione dei circostanti terreni ovviamente di proprietà clericale. Con il passare dei secoli la “grangia” divenne una Chiesa.La troviamo citata nel Codex di Gaeta e anche in una bolla di Papa Alessandro III inviata da Veroli al Vescovo di Gaeta Rainaldo il 29/3/1170.In questa Chiesa vi fu sepolto, in un sarcofago, Lorenzo Gattola essendo stato Abate della Grangia e che morì nel 1394.Alcune grandi strutture come questa piccola di S. Angelo diedero origine ad abbazie o grandi villaggi rurali sia in Italia che in Francia dove troviamo spesso il termine “La Grange”.