La chiesa di Santa Barbara in Campitelli dipendeva dalla Pieve di Cavallino secondo quanto risulta da documenti della fine del tredicesimo secolo. Dalle testimonianze scritte del diciassettesimo secolo si evince che all’entrata si accedeva mediante un’unica porta raggiungibile dopo qualche gradino. Gli interni erano connotati dagli elementi tipici della tradizione: il pavimento in mattoni, le pareti imbiancate, la copertura con travi lignee a vista. La casa parrocchiale, adiacente all’aula delle celebrazioni, è stata ampliata di due vani.
A seguito di problemi connessi alla natura del terreno i quali avevano provocato numerose lesioni alla struttura, intorno al 1740 sono stati realizzati notevoli lavori di ristrutturazione del complesso che, nell’aula ecclesiastica hanno comportato la costruzione di una nuova copertura a volta, di forma irregolare e un nuovo assetto architettonico-decorativo.
Il complesso, pur avendo subito sostanziali trasformazioni e nonostante riporti gravi segni di restauro, conserva le caratteristiche tipologiche e costruttive proprie dell’architettura di culto minore degli insediamenti rurali nel territorio urbinate.