La chiesa risale con tutta probabilità al secolo XIV, epoca in cui fu dipinto l’affresco oggi protetto da una tettoia In esso è raffigurata la Madonna in trono con Gesù Bambino e nel 1565 il titolo è ancora Santa Maria della Pescheria. Solo nel 1745 compare il titolo di Santa Caterina nel Catasto Devoti. La chiesa eretta ai piedi del colle su cui svetta il borgo di Castel Santa Maria, oggi chiesa di Santa Caterina si presenta con il prospetto principale est, a capanna, caratterizzato unicamente da un portale con cornice e trabeazione in laterizio che domina il centro della facciata e che è affiancato alla sua destra da una piccola finestra su cui campeggia un’inferriata. Il prospetto laterale nord presenta un fornice a tutto sesto tamponato in prossimità del presbiterio, probabilmente ingresso secondario. Il prospetto laterale sud vede al suo centro una sola finestra: quest’ultima insieme a quella del prospetto principale conferivano illuminazione naturale all’aula. Purtroppo lo stato di degrado attuale causato dal sisma del 1997 e aggravato dagli ultimi sismi ci restituisce l’immagine di un rudere ancorché privo di copertura.