La chiesa, che risulta eretta già nel 1225, era ed è uno dei più ampi edifici sacri di Cingoli e come tale fu utilizzato dal Comune per le affollate prediche quaresimali, particolarmente nella seconda metà del sec. XVI. Fu spesso sede di Capitoli provinciali dei Frati conventuali, soprattutto negli anni 1502 e 1588. Fu interamente ricostruita, all’interno, al pari del convento annesso (attualmente non più visibile) alla fine del sec. XVIII, giacché risulta di recente costruzione nell’elenco delle chiese censite in età napoleonica, dal Dipartimento del Musone, ai fini della soppressione. Rimase aperta al culto anche dopo la secolarizzazione del convento e, anzi, fu completata con una nuova facciata neoclassica intorno al 1840. Dell’originario impianto medievale non restano che le fiancate e il portale romanico, conservato e inserito nella parete destra. Nell’interno un pregevole crocifisso ligneo del ‘500.