Nella centrale piazza di Scisciano, di fronte al palazzo del Comune, si erge la Chiesa San Giovanni Battista. Detta chiesa, già di proprietà dell’E.C.A. (Ente Comunale Assistenza), è tutt’oggi proprietà del comune. In essa fu fondata, verso il 1753, una confraternita sotto il titolo di San Giovanni Battista, legalmente riconosciuta nel 1798.
La chiesa a navata unica è caratterizzata da un transetto che si stacca dalla navata tramite un semplice gradino balaustrato. Sui lati del transetto sono presenti due cappelle, una per lato, originariamente dedicate a San Michele, quella di sinistra, e a San Biagio, quella di destra. Sulla parete frontale, invece, al di sopra dell’altare maggiore, inquadrate da discreti stucchi settecenteschi, troviamo tre nicchie che un tempo contenevano la statua di San Mauro, San Giovanni Battista e San Rocco. Le pareti dell’intera struttura sono ancora decorate con stucchi e cornici settecenteschi. Di particolare interesse sono il pulpito di legno, l’acquasantiera posta a destra dell’entrata sulla quale è scolpito il nome dell’autore Mastro Antonio Franzese e l’artistica fontana in marmo posizionata sulla parete di sinistra anch’essa risalente al XVIII sec. Il soffitto, recentemente ricostruito, presenta all’interno la semplice struttura lignea delle capriate rimaste a vista, una volta celate da una controsoffittatura lignea decorata, al centro della quale vi era una discreta tela, riconducibile all’ultimo periodo del 1700, raffigurante San Giovanni Battista, andata completamente distrutta già prima del terremoto del 1980.
Degna di nota è anche la sottostante struttura della cripta con le sue volte, le modeste tracce di affreschi ed il suo carattere prettamente cimiteriale che ci rimanda alla sua unica funzione che era quella di ospitare le salme dei confratelli defunti, fino all’editto di Napoleone del 1806. La facciata, dalle semplici forme a “capanna”, è messa in risalto dal timpano formato con cornici mistilinee e sormontato da un’artistica croce in ferro battuto. La torre campanaria, ubicata a sinistra della facciata, che dal 1895 assolve anche la funzione di “torre civica”, è un’aggraziata costruzione divisa orizzontalmente in tre livelli, nel primo dei quali troviamo un piccolo vano di accesso ai locali dell’antica sacrestia mentre sopra di esso vi è una lapide che riporta i nominativi degli sciscianesi morti durante le ultime guerre. Il secondo livello è messo in risalto dal quadrante in marmo dell’orologio posto nel 1873, in seguito all’abbattimento della torre civica; l’ultimo, invece, aperto sui quattro lati con dei vani ad arco, ospita la cella delle campane. La torre è coronata da una deliziosa balaustra ottocentesca in ghisa, sulla quale sono alloggiate le due campane dell’orologio sormontate da una caratteristica banderuola in ferro.