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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DELLE MONACHE

CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DELLE MONACHE

Indirizzo: VIA S. MARIA DI COSTANTINOPOLI
Comune: Napoli
Provincia: Napoli
Regione: Campania
Architettura / Chiesa

La chiesa di San Giovanni Battista delle Monache è un edificio religioso del centro storico di Napoli sito in via Santa Maria di Costantinopoli, nel quartiere San Lorenzo. Il manufatto si sviluppa con una navata unica affiancata da cappelle il cui ingresso è preceduto da un imponente pronao. La facciata, infatti, costituisce un’architettura articolata su due livelli caratterizzati da due ordini classici.
Il primo livello è un portico rialzato in piperno con colonne e lesene composite, il secondo, di ordine corinzio, è una parete chiusa ritmata da tre finestre con timpano arcuato e colonne in piperno. Un coronamento, infine, chiude la composizione con una cornice e un timpano triangolare.
La chiesa, impiantata alla fine del XVI secolo su un palazzo cinquecentesco, fu completamente riedificata da Francesco Antonio Picchiatti negli anni tra il 1673 e il 1684, e completata con una nuova facciata opera di Nauclerio, nel secolo successivo. Il Settecento fu, infatti, un periodo di intensa crescita di importanza del complesso monastico fino alla sua estensione su una vasta porzione di città, comprendendo più chiostri (quello sopravvissuto è il Chiostro di San Giovanniello), belvedere ed altri luoghi per lo svago. Nel XIX secolo col progetto di “sistemazione” dell’area delle Fosse del Grano venne aperta via Conte di Ruvo e la chiesa si ritrovò isolata dal convento e dagli altri spazi annessi, che successivamente divennero in parte sede dell’Accademia di Belle Arti, su progetto di Alvino.
Le problematiche statiche dell’edificio sacro iniziarono con la demolizione del Bastione Vasto, parte delle mura vicereali eliminata per far posto al Teatro Bellini. A tali lavori che indebolirono le strutture della chiesa si aggiunse il terremoto del 1930. La struttura fu quindi oggetto di vari interventi, tra cui il consolidamento della cripta nel 1970. Nel frattempo, tra il 1969 e il 1974, tutti i beni artistici mobili furono trasferiti nei depositi della Soprintendenza per evitare danneggiamenti e furti. Ancora, l’ulteriore sisma del 1980 aggravò le condizioni statiche della chiesa contribuendo al crollo della volta e della cupola. Purtroppo, il tentativo di restauro del 1982 non ebbe un esito positivo e pertanto, da allora l’edificio è in disuso e chiuso alle visite.
Le decorazioni interne sono state deturpate dai furti o dall’assenza di manutenzione. All’esterno sono evidenti fenomeni di degrado che interessano soprattutto le membrature in piperno.

Proprietà: Pubblica
Specifica: FEC
Dettaglio proprietà: Stato
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Mediocre
Ambito cronologico secolo: XVII-XVIII