La ex chiesa di San Giuda Taddeo è un edificio situato nel centro storico di Gaeta, già luogo di culto cattolico. Si trova lungo via Angioina ed è caratterizzata dal suo ricco apparato decorativo in stile neogotico.
Il primo documento in cui viene citata una cappella dedicata a sant’Onofrio anacoreta. L’edificio originario era posto ortogonalmente rispetto all’attuale, presentando l’ingresso e la facciata lungo l’odierna salita Annunziata. Non vi sono notizie in merito alla chiesa nei secoli XVII e XVIII.
Nel 1855, per volontà del sovrano, vennero stanziati i fondi finalizzati alla demolizione e ricostruzione della chiesa di Sant’Onofrio che, chiusa al culto da tempo, era stata adibita a sala anatomica dell’adiacente ospedale; i lavori, diretti da Guarinelli, iniziarono lo stesso anno e terminarono nel 1856. In occasione della riapertura, la chiesa venne dedicata all’apostolo Giuda Taddeo.
Gravemente danneggiato durante l’assedio di Gaeta del 1860, nel corso del quale era stato requisito a scopi militari dalle truppe borboniche, il luogo di culto fu sconsacrato; nel 1867 venne avanzata la proposta di impiegarlo come ambiente scolastico dello Stabilimento, mentre nel 1870 furono venduti gli arredi marmorei e la campana. Durante la prima guerra mondiale l’edificio divenne magazzino militare della Croce Rossa, cadendo poi in abbandono e venendo saltuariamente adibito a magazzino da privati. Nel 1999 fu annunciata la sua riconversione in studio e laboratorio artistico progetto che non venne mai attuato.