Skip to content

Si avvisano i gentili utenti che nelle giornate del 19, 20 e 21 aprile potranno riscontrare difficoltà sulla rete dati e di fonia a disposizione per aggiornamenti dei software interni. Ci scusiamo per il disagio.

DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
/
/
CHIESA DI SANTA MARIA VERTECOELI

CHIESA DI SANTA MARIA VERTECOELI

Indirizzo: VICO SANTA MARIA VERTECOELI
Comune: Napoli
Provincia: Napoli
Regione: Campania
Architettura / Chiesa

La chiesa di Santa Maria Vertecoeli, probabile evoluzione di un’antica cappella sorta lungo un cardo del centro antico di Napoli, nel quartiere San Lorenzo, si sviluppa con una navata unica voltata a botte.
La chiesa assunse l’attuale titolo quando la cappella preesistente fu concessa alla congrega di Santa Maria Vertice Coeli composta da laici prima collettori di elemosine e poi, tra il 1647 e 1657, attivi nelle sepolture.
Cresciuta la potenza della congrega, si decise di ampliare l’edificio con il contributo dell’architetto Bartolomeo Granucci. Il progettista avviò il cantiere nel 1729, includendo tra i lavori anche i disegni degli stucchi, sia esterni che interni, la cui realizzazione si deve in parte al vaccariano Giuseppe Scarola. Verso la metà del Settecento furono eseguiti lavori di abbellimento anche sulla volta. Il prospetto principale ha una ricca decorazione barocca in stucco raffigurante simboli mortuari. L’insieme compositivo è caratterizzato dalla tripartizione longitudinale: al centro, nel primo ordine, è presente il portale in piperno, mentre al secondo ordine si apre un grosso finestrone a sesto ribassato. Nelle ali laterali della facciata sono collocati due portali dal profilo mistilineo. All’interno della chiesa, oggi spoglio e intonacato di bianco, erano conservati dei pregevoli altari in marmi policromi in parte rubati negli anni Novanta del XX secolo.
Sul lato destro, in posizione arretrata, si trova l’ingresso all’oratorio della congregazione, dotato di una pianta centrale allungata con gli spigoli arrotondati e coperto da una cupola nervata completata da un lanternino.
Altro ambiente interessante della chiesa è la Terra Santa, ipogeo che occupa quasi la stessa superficie del fabbricato sovrastante e che presenta tracce di stucchi barocchi ascrivibili al grande cantiere settecentesco di ammodernamento dell’intero complesso architettonico.
La chiesa assunse l’aspetto attuale in seguito ai lavori condotti nel 1840. Fino al 1954 Santa Maria Vertecoeli è stata sede dell’Arciconfraternita dei Bianchi Disciplinati sotto il titolo dei Santissimi Apostoli Andrea e Matteo ai Tribunali. La chiesa, di proprietà del Comune di Napoli, risulta chiusa dal sisma del 1980 e, seppure la facciata sia stata oggetto di un restauro nel 2017, l’interno, privo anche della pavimentazione, è tutt’oggi inagibile.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Buono
Ambito cronologico secolo: XVII