La costruzione della chiesa (oggi sconsacrata) iniziò nel 1494 e venne finita in circa dieci anni più tardi con il portale a candeliere, scolpito da Bernardino di Pietro da Corona. Di particolare interesse sono i due medaglioni dell’estradosso che raffigurano l’Imperatore Massimiliano I d’Asburgo e Papa Giulio II: programmatica stretta di mano fra potere temporale e potere spirituale sotto le bilance della Divina Giustizia, protette dalla spada dell’Arcangelo Michele e benedette dalla destra di Dio Padre, fra la Vergine Maria in devoto raccoglimento e l’Arcangelo Gabriele annunziante. È da segnalare, inoltre, che sul fianco sinistro del blocco di pietra, in cui risulta scolpita l’immagine di S. Michele, c’è un’iscrizione romana dedicata al procuratore Sextus Truttedius Clemens, il che fa supporre la sua provenienza da un antico monumento romano. La facciata è il frutto di opere di ricomposizione del 1936-37.