La chiesa, in origine appartenente alla Confraternita di san Nicola da Tolentino, e successivamente alla Confraternita della Madonna della Cintura, è a navata unica, con un altare al centro e due laterali, ricavati successivamente alla ricostruzione dell’edificio, sfondando le pareti verso l’esterno. La pala dell’altare maggiore, una tela titolata alla Madonna di san Nicola, opera seicentesca di Anselmo Allasina, insieme all’altra della Madonna della Cintura, vennero tolte dalle loro posizioni originarie e spostate, per ragioni di sicurezza e per preservarle dall’umidità, nella chiesa di santa Maria Assunta, dove sono tuttora visibili dopo il restauro conservativo. La maggior parte dei banchi in noce erano di fattura sei settecentesca, furono riutilizzati per ricavare l’attuale altare, quello rivolto verso l’assemblea, e l’ambone della chiesa di santa Maria Assunta. I settecenteschi candelabri dell’altare maggiore sono tuttora utilizzati, insieme ad altri arredi sacri, nella chiesa di santa Maria Assunta. Ora la chiesa si presenta spoglia di ogni arredo, con il solo trittico ligneo sopra l’altare, privato della pala seicentesca, ma con ancora l’altare maggiore dai bellissimi marmi policromi e, due decadenti, altari laterali. Successivamente la sua dismissione, fu sede di associazione, varie attività e mostre espositive. Nel 2002 l’edificio ha subìto il rifacimento dell’armatura del tetto.