Per un voto a San Rocco, la popolazione locale costruì una chiesa a lui dedicata in segno di devozione e di ringraziamento dopo una pestilenza del 1497. Completata nel 1511, nel 1574 ne fu decisa la ricostruzione per ospitare la Confraternita del Santo Spirito: ad una sola navata con tre cappelle laterali, copertura a volta, altare maggiore e coro secondo i canoni del tempo. Una radicale ristrutturazione in forme tardo-barocche fu avviata nei primi anni del Settecento in seguito ai danni causati da una piena del Po: a questa fase risalgono gli angeli in stucco che ornano ancora l’arco presbiteriale. Le conseguenze di un’altra piena, nel 1951, sono all’origine dell’attuale stato di rudere: in seguito ai danni provocati fu decisa la parziale demolizione, a cui ha fatto seguito un lungo periodo di totale abbandono delle parti rimaste intatte.