La chiesa di San Cassiano è documentata già nel secolo XIII e fu rinnovata agli inizi del secolo XVI.
Priva di abside, la chiesa mostra sulla parete esterna destra resti della primitiva struttura romanica, con filaretti in concio ben connessi.
Lungo la parete sinistra si nota un’apertura murata arcuata con centina di laterizi, probabilmente una porta, che trova corrispondenza all’interno dell’edificio.
All’interno vi sono alcuni affreschi: nella parete di sinistra vi è raffigurato un San Sebastiano, presumibilmente opera della fine del secolo XV.
Sulla parete d’altare è affrescata a sinistra una Madonna con Bambino, ormai quasi illeggibile; segue un malandato San Rocco, con scritte votive non più leggibili, e, al centro, una Vergine con Bambino il cui stile richiama la scuola dello Spagna, datata 1510 e con un’iscrizione sottostante molto scorretta: “QUESTA FIGURA LAFCTA FARE SATI DE PERILLO/ E ANTONIO SUA FIGLOLU PER UNA VOTECIAE/ LA QUALE FECE ELDICTO ANTONIO AD 1510“.
Segue a destra un santo, probabilmente San Cassiano, affresco dei primi del XVI secolo con scritte votive di difficile lettura e Sant’Antonio da Padova, datato 1610, con la scritta: “HOC OPUS BENEDETTO VANGIETOLA CASTELRITALDI/PER SUA DEVOTIONE A.DNI 1610“.

