Antichissima per origine, sorge all’ingresso del borgo Castello, di fronte ai ruderi delle torri della fortezza medievale. L’edificio venne restaurato alla fine del XVIII, come testimonia la facciata in stile barocco. Di rilievo è la fonte battesimale in travertino. La chiesa, di piccole dimensioni, è a navata unica, con tre altari. L’altare maggiore è decorato da marmi policromi con la tecnica del commesso marmoreo. La pala d’altare è una tela con San Giovanni Battista che predica nel deserto, firmato dal pittore Antonio Francesco Serio e datato 1773. Gli altari laterali sono realizzati in stucco, quello di destra ospita un dipinto del sec. XVII raffigurante la Madonna delle Grazie con santi, su quello di sinistra una tela della Madonna del Rosario con san Domenico e santa Caterina del sec. XIX.
Tra le opere conservate all’interno della chiesa si menzionano un dipinto su rame di Santa Lucia, di autore ignoto, e una tela con la Madonna con Bambino, dipinto da Salvatore Caliendo, pittore attivo nella prima metà del XX secolo e nativo di Palma Campania. La tela proviene dalla cappella rurale di Santa Maria a Miano.
Sul lato opposto della chiesa rispetto alla strada è presente la canonica in cattivo stato di conservazione. I ruderi visibili nelle immediate vicinanze mostrano di appartenere per tipologia alla stessa epoca di quelle dell’antico castello. La chiesa è attualmente inagibile a causa dei crolli dei cornicioni interni pericolanti.