La chiesa di Sant’Antonio sorge nel centro storico di Castello del Matese ed è inserita all’interno di una cortina di edifici che prospettano sulla stretta via San Antonio. La costruzione dell’edificio risale al XVIII secolo e si collega al processo di espansione a sud ovest del piccolo centro. Importanti danni furono riportati in occasione del sisma del novembre del 1980.
L’impianto è a navata unica, senza cappelle, sviluppato longitudinalmente. Un arco trionfale immette nella zona presbiteriale, leggermente rialzata, separata dal resto della chiesa da una balaustra in ferro. Sul fondo è l’altare ottocentesco, in marmi policromi, sovrastato da una grande edicola, con colonne di ordine ionico che incorniciano la statua del santo. Sul lato sinistro, una porta di accesso conduce al vano sagrestia.
L’aula è coperta da una volta a botte lunettata, decorata con affreschi che raccontano la vita di sant’Antonio. La volta poggia su un’alta trabeazione che corre su un sistema di lesene binate. Queste scandiscono, lungo la navata, le campate entro le quali si aprono grandi nicchie con altari secondari. Lungo il prospetto interno destro, all’altezza della seconda campata, è collocato il pulpito ligneo. All’ingresso sono invece sistemati l’organo e la cantoria.
La facciata, dalle forme semplici e lineari, è inquadrata da due paraste di ordine gigante, posizionate su un alto basamento e sormontate da un timpano triangolare. Al primo livello, in posizione centrale, è collocato il portale d’ingresso, incorniciato da lesene di ordine ionico e sormontato da una grande cornice ovale, affrescata con l’immagine del santo. Più in alto, in asse con il portale, sono posizionati un finestrone e, internamente al timpano, un orologio. A sinistra della facciata troviamo la torre campanaria, anch’essa in forme semplici, con monofora all’ultimo piano.