La chiesa di S. Apollinare di Ginestreto, situata nel paese di Ginestreto nei pressi di Sogliano al Rubicone, è stata costruita nel 1795- 1797 su antico sedime della cappella del castello di Calbana oggi andato perduto.
La chiesa di S. Apollinare sostituì la antica pieve risalente probabilmente al X secolo dedicata a S. Martino in Murisiano. L’ultima notizia della pieve ancora esistente la offre il vescovo Nicolini, che la visitò il 28 luglio 1939 riferendo che “in origine aveva una sola navata e un solo altare, come tutte le Pievi primitive. Nella sua forma originaria, era lunga dieci metri, larga sei, alta pure sei. Era coperta a capriate; aveva muri solidi di calcestruzzo e dello spessore di un metro. La facciata era, come ora, volta a mezzogiorno”, e che “in questi ultimi anni l’attuale Arciprete D. Francesco Macchini ha ridotto l’antica Pieve a più modeste proporzioni di sei metri per quattro, consolidandone i muri. Egli ha voluto così conservare la memoria dell’antica Plebs S. Martini in Murisiano”. Alcuni resti della pieve erano visibili fino a pochi decenni fa, ma oggi si rischia di perdere anche il ricordo della sua ubicazione.
All’esterno la chiesa presenta una facciata semplice priva di decori in muratura con tetto a capanna e il campanile, invece risalente al 1903, in mattoni a vista. Il tetto dell’attuale chiesa, sorretto da travi di legno, all’interno lascia vedere le tavelle ornate con piccoli rombi policromi. Il fonte battesimale in pietra, probabilmente di epoca romanica, è stato spostato nella chiesa di Massamanente.
La chiesa di S. Apollinare è rimasta in funzione come parrocchia fino al termine del secolo scorso, quando il paese iniziò a decadere. Oggi la chiesa si presenta in pessime condizioni statiche, al suo interno rimangono solo gli altari, mentre parte dell’arredo, tra cui quadri di pregio e campane, è stato trafugato negli ultimi anni.