A metà del monte, che si eleva ripido al disopra della frazione di Pigge, sorge la chiesa di S. Arcangelo. È una chiesa di antica memoria, tanto da essere citata nei ‘brevi’ di Alessandro III, nel 1177, come dipendenza dell’abbazia di San Pietro di Bovara.
Era una modesta chiesetta che serviva per i pochi abitanti sparsi nei dintorni. In epoca incerta la chiesa di S. Arcangelo fu ingrandita e vi fu aggiunta la parte verso monte, al di là dell’arco che si trova verso la metà della chiesa.
Quando nel 1421 Corrado Trinci invase e distrusse l’abbazia e ne discacciò i monaci, le chiese dipendenti da Bovara rimasero abbandonate e in parte furono occupate dal Vescovo di Spoleto; tra queste vi fu anche la chiesa di S. Arcangelo, che fu data in custodia a un priore e a due canonici rurali. Nel 1544 la chiesa risulta essere in cattivo stato e rimasta abbandonata, fase alla quale seguì un ritorno dell’affluenza di persone a seguito, si racconta, di un’apparizione della Madonna a una pastorella, nel 1646, per cui il Comune fece ingrandire la strada d’accesso e la chiesa fu arricchita e restaurata, fu costruita la sagrestia, fu elevato il campanile, nel quale furono collocate tre campane; nel 1692 e nel 1702 furono costruite le due fontane ancora esistenti poco lontano dalla chiesa.