Il nucleo più antico del complesso è costituito dal convento francescano, costruito tra il 1260 e il 1289. Nonostante le variazioni d’uso nel tempo, tale nucleo è rimasto inalterato nella struttura. La chiesa ha subìto invece diverse trasformazioni, dalla conformazione originaria in tre navate, alla soluzione del XVII-XVIII secolo a una sola navata e altre varie modifiche apportate nei secoli. Il chiostro, quadrato e risalente alla prima metà del XIV secolo, è circondato da un porticato ad archi inflessi (di derivazione veneziana), retto da colonne dai capitelli finemente decorati e soffitti con volte a crociera con frammenti di dipinti. Al primo piano vi è un loggiato con due file di pilastri a base quadrata con basamento e capitello in pietra bianca. Il convento è stato soppresso nel 1769 e l’intera proprietà venduta a un privato e, verso metà del XIX secolo, affittata a una associazione agricola. Nel 1873 diviene di proprietà del Comune di Gargnano e della Congregazione di Carità di Gargnano (per quanto riguarda chiesa, campanile, sacrestia e un lato del chiostro) e nel 1878 la parte conventuale è acquistata dalla Società Lago di Garda, che già nel 1879 costruisce lo stabilimento per la produzione di olio da bacche di lauro. Nel 1903 si aggiunge l’oleificio, che viene eretto su una porzione demolita del convento. Anche la corte degli aranci (sul lago) è sacrificata per far spazio all’ampio locale della cernita dei limoni, successivamente suddiviso in tre parti: in quella più a nord nel 1922 è collocato un mulino, la parte centrale mantiene la funzione di cernita di limoni e la parte sud diviene magazzino. Nel corso del XX secolo il complesso subisce diverse modifiche e demolizioni. In particolare, per la costruzione della Gardesana occidentale tra il 1929 e il 1931 viene demolita parte dell’edificio di lavorazione lauriva e sono modificate le facciate sud ed ovest; per l’allargamento della strada nel 1967 viene abbattuta un’ulteriore parte del locale per la produzione lauriva e vengono apportate diverse modifiche, anche alla facciata dell’ex convento.
La produzione nel corso del XX cessa (quella di agrumi tra le due guerre mondiali e quella olearia negli anni Ottanta) e, benché ci siano progetti di trasformazione del complesso in residenze, attualmente è abbandonato.
Fotografia 1 (del complesso dall’alto) di Silvia Merigo, le altre da Vincoli in Rete
Fotografie storiche visionabili su https://www.thisisgargnano.it/territorio/societalagodigarda-.html

