La Chiesa nota come Sant’ Angelo è in adiacenza al complesso monastico di San Giuseppe e Sant’Anna. La primitiva chiesa doveva risalire con molta probabilità ad epoca medievale. Esso si distingue quale esempio di edilizia sacra del XVIII secolo in Monopoli e racconta una parte della la storia religiosa della città e del suo sviluppo urbanistico.
Sant’Angelo del Borgo è già parrocchia nel XV secolo e probabilmente anticamente l’accesso alla chiesa avveniva dalla parte opposta rispetto l’attuale ingresso dove, alla metà del 1600, le monache facevano erigere, nella piazzetta antistante, la chiesa di san Giuseppe e san t’ Anna. Nel XVII secolo pertanto la chiesa di Sant’ Angelo viene trasformata radicalmente. L’edificio descritto da mons. Della Gatta nel 1727, ha un’unica navata voltata accessibile da due porte.
Attualmente la chiesa, ad aula unica, ha accesso da un portale posto sulla facciata principale Est, attraverso una bussola lignea. Nella navata si aprono quattro cappelle con arcate a tutto sesto, poste simmetricamente, che racchiudono altari in pietra lavorata con un ricco apparato decorativo, impreziosito da partizioni dipinte a finti marmi policromi. L’altare maggiore è collocato in posizione centrale, isolato. Nella zona presbiteriale il pavimento originario è completamente coperto da una pedana in profili tubolari di acciaio e lastre di m.d.f.
Particolare è il sistema costruttivo della volta a botte, lunettata, che scarica il peso sui muri perimetrali attraverso piccole voltine ogivali, attualmente chiuse, le quali, in alcuni punti, gravano direttamente sugli archi delle finestre.