“Chiese a porte aperte” è una innovativa modalità tecnologica che dà la possibilità di accedere e visitare, gratuitamente e in totale autonomia, numerosi gioielli di arte sacra del territorio organizzati in sei itinerari che combinano arte sacra, architettura, natura e paesaggio in Piemonte e Valle d’Aosta.
Scaricabile su qualsiasi smatphone, l’App gestisce e organizza le visite, dalla prenotazione all’apertura automatizzata della porta. Una volta effettuato l’accesso tramite QR il visitatore viene guidato alla scoperta del bene accompagnato da una narrazione automatizzata in tre lingue e da un’installazione multimediale che, mediante luci direzionali e musica, gratifica l’osservatore nella più chiara comprensione dei contenuti.
Rientrano nel progetto ventotto edifici, tra cappelle e luoghi di culto, selezionati, oltre che per la loro specificità e per l’interesse architettonico o pittorico che determinano, sulla base di specifici criteri che ampliano la portata di questa iniziativa ossia l’assenza di beni mobili all’interno e di un portale storico all’ingresso, la partecipazione attiva da parte della comunità, la vicinanza a siti di rilievo e la collocazione in un sistema più ampio di “wellness” e turismo responsabile (via Francigena, percorsi enogastronomici e turistici).
L’iniziativa è unica in Europa e sviluppata nell’ambito del grande progetto “Città e Cattedrali” che si occupa del recupero e della valorizzazione del loro patrimonio storico-artistico sacro.
A conclusione dei 32 cantieri di restauro i fondatori del progetto ne hanno promosso la valorizzazione attraverso il portale www.cittaecattedrali.it che raggiunge pellegrini e visitatori mettendo a sistema questa parte significativa del patrimonio di arte sacra, aperta e fruibile con i luoghi di storia in itinerari di visita geografici e tematici, corredati da ampie descrizioni.
Il portale “Città e Cattedrali” rappresenta pertanto una piattaforma fondamentale nel processo di conoscenza della valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico di Piemonte e Valle d’Aosta e si candida a diventare nel tempo una vera e propria porta d’ingresso digitale, uno spazio di presentazione e di interpretazione che offre le chiavi di lettura storico-artistiche e liturgico-devozionali dei luoghi, per un’esperienza di visita consapevole.