Il complesso immobiliare denominato Conservatorio e Chiesa della SS. Trinità e Paradiso, attualmente di proprietà dell’omonimo Istituto Pubblico di Educazione e d’Istruzione femminile, è ubicato nel Comune di Vico Equense (NA) con l’accesso principale dal civico 151 del Corso G. Filangieri. Nell’area nord è ubicata la chiesa, che accede dal Corso Filangieri, e si sviluppa con la navata lungo una direttrice ortogonale alla strada comunale citata. Il palazzo dell’istituto invece è costituito da tre corpi edilizi disposti a chiudere un cortile centrale di forma pressoché quadrata.
Nel 1676 viene istituito il Monastero-Conservatorio di suore voluto dalla marchesa D. Brigida Marra di S. Lucido, padrona di quella città, con il Vescovo Monsignor Giov. Battista Reppucci, di Montemarano (Avellino), che offrì la casa adattandola a sue spese e suor Madre Serafina di Dio. Nel 1681 viene donato il suolo per una parte dell’estensione e nel 1689 viene dato inizio alla costruzione del manufatto fino all’ingresso delle suore nel 1693.
La struttura dell’immobile è quella tipica del chiostro, architettura controriformata; al piano terreno archi a tutto sesto su pilastri quadrangolari in cui si aprivano ambienti di servizio mentre al piano superiore vi erano le celle delle suore; una scala spaziosa collega il piano terra col primo piano. Il chiostro era stato progettato in un primo momento a pianta quadrata con cinque arcate per lato. In seguito, per sopravvenute esigenze delle monache, l’architetto modificò il primo progetto trasformando il chiostro quadrato in uno rettangolare con arcate. La vicenda costruttiva iniziò con l’istituzione di un conservatorio di religiose. Successivamente il palazzo fu ristrutturato ed il cortile adattato ad ambiente di clausura. Ma le suore non ottennero mai il permesso per la clausura benché richiesto, in quanto ciò contrastava con l’impegno a gestire un educandato. Le monache ricevettero sovvenzioni che resero possibile l’acquisto di altre case e giardini. Il palazzo ha subito fino al 1915 ampliamenti e modifiche. Nel 1808 il convento venne soppresso e iniziarono una serie di vicende che comportarono numerose alterazioni. Nel 1812 tornò ad essere educandato femminile gestito dal Comune. Tornarono le suore con il ritorno dei Borbone. Nel 1868 divenne istituto d’istruzione e le suore ospiti, messe in pensione, poterono restare fino alla morte.
Danneggiato dal terremoto del 1980, ha subito interventi di consolidamento e manutenzione straordinaria.