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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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COMPLESSO COSTITUENTE LA CINTA MAGISTRALE SULLA DESTRA DEL FIUME ADDA E SUE DIPENDENZE

COMPLESSO COSTITUENTE LA CINTA MAGISTRALE SULLA DESTRA DEL FIUME ADDA E SUE DIPENDENZE

Indirizzo: via casematte
Comune: Pizzighettone
Provincia: Cremona
Regione: Lombardia
Architettura / Cinta muraria

L’immobile si configura come importante complesso fortilizio, costituito dai resti delle mura quattrocentesche Viscontee su cui si è innestato  nel tempo un  vasto ed articolato compendio edilizio costituito da una  sessantina  di  manufatti militari prevalentemente utilizzati come depositi, ora dismessi. Il complesso è situato a ridosso di un’ampia zona a verde che delimita l’area militare e circonda l’abitato su questa sponda del fiume Adda; si tratta di un suggestivo percorso che deve essere tutelato nella sua interezza per non interrompere  l’articolata  evoluzione di questo ampio  tratto di mura e di bastioni a pianta stellare che caratterizza il centro storico  di Pizzighettone, determinandone la forma urbana a partire dal XV secolo  in  poi,  e  che costituisce, insieme alla cinta muraria de1 Comune di Soncino, l’esempio meglio conservato di sistema fortificato cinquecentesco del cremonese.

I fabbricati facenti parte del  compendio,  prevalentemente  costituiti  da capannoni militari ad unico piano fuori terra in laterizio a vista e copertura a doppia falda su struttura lignea, risalenti tra la fine del XIX secolo e la metà del XX secolo, presentano strutture architettoniche interessanti, legate all’utilizzo originario della tipologia de1 capannone. In particolare si  allude  a  quei manufatti che, adibiti allo stoccaggio dei rifornimenti di materiale ligneo, conservano muri perimetrali realizzati in mattoni disposti in modo da formare griglie di aerazione.

Sul perimetro esterno, lungo la via Casematte, sorgono due importanti stecche pertinenti alla fortificazione di Gera del XIV secolo, la cui configurazione architettonica presenta muratura portante in pietra, copertura in terrapieno ed interni dotati di volte a crociera in laterizio.

Sull’area è ancora presente una  antica  polveriera  a  pianta  quadrata  con copertura a doppia falda. La cerchia muraria, intrapresa sotto il dominio di Bernabò Visconti, viene  rafforzata  nel  corso  del  XVII  secolo,  assumendo l’aspetto di una cinta bastionata a pianta stellare, che rimane fino al dominio austriaco, quando  al borgo di  Gera venne  addossata una  nuova cortina muraria che ne modificò la struttura preservandola fino al 1867  quando  fu  adibita  a carcere e a deposito materiali del Genio Militare.

Si segnala che tutta l’area di sedime presenta forte rischio archeologico poiché è molto probabile che all’interno dei manufatti costituenti l’intera  cinta  muraria siano ancora presenti resti di  fortificazioni  originarie  incorporate  nelle costruzioni.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Stato
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.D.R 09/07/2012
Stato di conservazione: Mediocre