L’insediamento Rurale di Cacinagora sorge a 350 metri sul livello del mare in un terreno piuttosto scosceso e coltivato con viti su cui è possibile ancora leggere l’articolati sistema di terrazzamenti e scale di collegamento tra i diversi livelli.
L’insediamento era, in origine, probabilmente destinato a funzioni stagionali legate alla pastorizia quali abitazioni temporanee, ricovero degli animali e deposito attrezzi. Il complesso è composto da tredici unità edilizie riunite in tre gruppi aggregati, localizzati a pochi metri l’uno dall’altro e di forma differente, legati alla conformazione orografica del territorio.
Le unità monocellulari sono tra loro aggregate in modo lineare secondo il sistema costruttivo delle “case in pendio” con un piano inferiore parzialmente interrato adibito a deposito, stalla o cantina. L’aggregato, sviluppatosi a partire dal primo edificio a pianta quadrata, si compone di volta in volta di unità elementare appoggiate alle strutture preesistenti.
Insediamento appare particolarmente interessante poiché conserva, nella tessitura muraria delle diverse unità edilizie, elementi che, datati cronotipologicamente al periodo tardo medioevale, risultano tra i ritrovamenti più antichi nella zona di Riomaggiore.
Le murature irregolare di pietra che caratterizzano gli edifici sono realizzate con elementi squadrati con le facce spianate e lavorate a punta. Tale sistema fa supporre l’utilizzazione di elementi di <em>spolia </em>tratti da edifici in prossimità del sito. Si possono individuare sei tipi di tecniche murarie che si differenziano per il tipo di materiale impiegato, la tecnica di lavorazione, la presenza o meno di scaglie di compensazione, il tipo di materiale di reimpiego o per la dimensione degli elementi lapidei.