A Calbi, località distante pochi chilometri dalla città di Arezzo, si trovano cospicui resti del complesso parrocchiale dedicato a San Pietro, di fondazione duecentesca, composto dalla chiesa, dalla canonica e dalla casa colonica.
La Chiesa di San Pietro è comunicante con la casa canonica sul lato destro ed è a pianta rettangolare, ad unica sala. Dell’edificio sono rimasti solamente il campanile a vela, dove un tempo era posta una sola campana, e le murature perimetrali; il tetto a due falde è completamente crollato ed all’interno non esiste nient’altro che una zona di incolto. Sulla parete di fondo è ancora addossato un piccolo altare in pietra.
La struttura è in muratura di pietrame mista ed irregolare a vista, così come il campanile a vela che alla base presenta un concio in pietra nel quale è incisa la data 1676, probabilmente anno in cui furono effettuati lavori di restauro. La canonica è a pianta pressoché rettangolare ad eccezione di una rientranza nel prospetto frontale. L’edificio si sviluppa su due piani di altezza con sottotetto. Come gli altri immobili del complesso attualmente si trova in pessimo stato di conservazione e stabilità; il tetto a due elide è completamente crollato, cosi come i solai interni e le pareti divisorie; rimangono in piedi le pareti perimetrali, per gran parte invase dalla vegetazione.
La casa colonica, allo stato attuale in gran parte crollata, è posta frontalmente alla Chiesa parrocchiale di San Pietro, separata da quest’ultima dal viottolo sterrato che, partendo dalla strada vicinale, conduce agli immobili del piccolo nucleo di Calbi. L’edificio è a pianta pressoché quadrata e si sviluppava su due piani di altezza. Nel fronte sono ancora presenti l’accesso principale con due finestre poste simmetricamente ad esso. La copertura, con struttura in legno e manto in coppi e tegole, è totalmente crollata così come il solaio del piano primo e gran parte delle tramezzature interne; rimangono in piedi le pareti perimetrali.