Le prime notizie relative alla realizzazione di una strada ferrata di collegamento tra Torino e Rivoli risalgono al 1853. Nel febbraio del 1871 iniziarono i lavori per la realizzazione della “ferrovia a vapore a scartamento ridotto” (900 mm) che si sviluppava per circa 12 km secondo un tracciato rettilineo che terminava al confine con il comune di Rivoli. Dopo svariati passaggi, nel 1909 nacque il Consorzio per la Tranvia Torino Rivoli che ne rilevò la concessione, con lo scopo di trasformare la linea a vapore in “tranvia elettrica a scartamento ordinario” (1445 mm), inaugurata nel novembre 1914.
Le prime realizzazioni edilizie del comprensorio di corso Francia, nella fattispecie i fabbricati a tre piani fuori terra adibiti ad uffici e ad abitazioni e quello, più basso, della sottocentrale di trasformazione, sia per tipologia costruttiva che per caratteristiche architettoniche possono essere collocate tra la fine del primo decennio e l’inizio del secondo decennio del ‘900.
Risalente ad un periodo successivo, ma comunque antecedente alla seconda Guerra Mondiale è la porzione di capannone destinata al deposito mezzi caratterizzata da tre campate, di cui quella centrale leggermente rialzata a formare uno shed.
Nel 1955 venne definitivamente chiusa la tranvia, sostituita dai nuovi filobus.