Il complesso “ex macello”, di cui il fabbricato in oggetto faceva parte, è stato realizzato dal Comune di Parma nel 1901, dopo quasi 25 anni di studi e progetti, su un’area precedentemente occupata dal “Bastione di San Benedetto”, di circa 11.000 mq, fuori e a ridosso della Barriera Saffi. Il complesso era formato da diversi corpi di fabbrica separati tra loro e racchiusi entro un vasto muro perimetrale, secondo un impianto tipologico a “C”. Il primo progetto esecutivo venne predisposto dall’Ing. capo del Comune Sante Bergamaschi, tra il 1899 e il 1901 e venne realizzato dall’impresa Onofrio Belloni di Milano (le cancellate fuse invece dalla ditta Cugini e Mistrali di Parma). La struttura restò in funzione fino al 1974, anno in cui il Macello fu trasferito nella zona annonaria del Cornocchio e il complesso abbattuto, tranne il fabbricato d’ingresso, già adibito ad uffici, e le palazzine a nord-ovest e a sud-ovest, per realizzare un parco pubblico. L’immobile tutelato è a pianta quadrata, a due piani e presenta un porticato a tre arcate a tutto sesto su viale Tanara (fronte nord-ovest). Il piano terra è caratterizzato da paramento a bugnato, aperture centinate, chiuse da inferriate in ferro battuto e delimitate da cornici in cemento. Un’ampia cornice marcapiano delimita il primo piano, a tre assi di aperture, mentre un cornicione in aggetto conclude l’edificio.
Dopo la dismissione del macello, l’immobile è stato prima sede dell’istituto Nazionale Gestione Imposte di Consumo e quindi ceduto in concessione ad un circolo che lo ha detenuto fino al 2005 (sgomberato per lavori di ristrutturazione conclusisi nel 2007). È stato poi adibito a sede del comitato anziani “Parma centro”.
L’edificio è una testimonianza dell’edilizia pubblica parmense a cavallo dei secoli XIX e XX, con chiari connotati di tipo eclettico-liberty.
Il complesso risulta in abbandono da alcuni anni, con conseguente peggioramento dello stato di conservazione, che comunque appare buono, considerando anche gli interventi di ristrutturazione di cui è stato oggetto in periodi relativamente recenti (2007).
