Il complesso monumentale di S. Francesco d’Assisi di Scorrano, denominato anche degli Agostiniani, fu fondato nella seconda metà del XV secolo dai Frati Minori Conventuali in una località adiacente al borgo antico denominata Malvicina. Nel 1843 fu affidato ai Padri Agostiniani. Oggi la chiesa è parte del patrimonio del Fondo edifici di culto del Ministero degli Interni.
Il corpo conventuale si sviluppa intorno ad un chiostro scandito da arcate al piano terra sorrette da semicolonne montate su podio: i capitelli non sono tutti uguali, alcuni recano un motivo a foglie lisce, altri hanno le foglie nervate, un altro ancora al posto di una delle foglie reca una testina di angelo con ali. Dal piano terra, attraverso un portale più imponente, con in chiave una voluta, si accede alla scalinata elegantissima che reca nella balaustra dei puttini agli angoli del cambio di rampa, arrampicati sulle volute che reggono il corrimano in pietra: curiosamente, ad ogni cambio di inclinazione un puttino dormiente giace sul corrimano.
La chiesa, ricostruita nel suo assetto attuale nel Settecento, si presenta con un’elegante facciata tardo barocca che guarda già, per l’apparato decorativo, al rococò internazionale. E’ suddivisa in due ordini architettonici, separati da un alto cornicione modanato, entrambi connotati da paraste lisce binate, con capitelli corinzi nella parte inferiore e compositi in quella superiore. Il portale d’ingresso è contornato e sormontato da motivi decorativi a voluta e arricchito dallo stemma centrale dell’Ordine Francescano.