Il Pio Monte della Misericordia è una delle opere architettoniche più interessanti di Casamicciola Terme. Situato sul lungomare, impegna una superficie di circa 2 ettari e mezzo.
Dopo due anni dalla fondazione dell’istituto del Pio Monte della Misericordia, nel 1604 il governatore Carlo Caracciolo di Vico, propose ai colleghi di fondare una casa per offrire i rimedi salubri delle acque delle fonti di Casamicciola a coloro che ne avevano bisogno.
A sostegno di questa grande opera accorse l’eredità di Fabio Pignatelli di Cerchiara che con suo testamento ne destinò il patrimonio alla sua realizzazione.
L’edificio fu ricostruito su progetto dell’ingegnere Giuseppe Florio e vide l’architetto Nicola Breglia come direttore dei lavori dopo che il precedente stabilimento fu distrutto dal terremoto del 28 luglio del 1883. Dal 1883 al 1889 si provvide alla realizzazione di un nuovo progetto, attento alle più aggiornate conoscenze in materia di misure antisismiche.
Il complesso che utilizzava le copiose acque calde della fonte del Gurgitello occupa un’area trapezoidale di circa 100 per 140 metri. L’impianto termale è caratterizzato dall’andamento ortogonale del corridoi e dei bracci. E’ costituito da tre parti edificate distinte, collegate con continuità da due percorsi che attraversano l’intera area da nord a sud. Il corpo di fabbrica principale è posizionato ad un livello più basso, tale da consentire l’accesso al porto turistico ed a quello dove oggi attraccano gli aliscafi. Il corpo facciata è scandito da un ampio scalone centrale con rampe a tenaglia e finestroni intervallati a lesene. Su i due lati est ed ovest erano quattro padiglioni per lato, con cortili interni. Attualmente è in pessime condizioni statiche e in abbandono. Attualmente è previsto un progetto di restauro e recupero funzionale del complesso, firmato da Massimo Pica Ciamarra. Tale intervento, dopo cinquant’anni anni di abbandono sarà finalizzato alla realizzazione di un complesso alberghiero termale e prevede circa centosessanta posti letto, terrazze, sala conferenza, ristorante, spazi esterni, un grande specchio d’acqua nella corte centrale, un parcheggio interrato e un piano dedicato alle piscine termali.

