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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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CONSERVATORIO E ORATORIO DI SANTA MARIA DELLA FEDE

CONSERVATORIO E ORATORIO DI SANTA MARIA DELLA FEDE

Indirizzo: via San Giovanni Maggiore Pignatelli

Comune: Napoli

Provincia: Napoli

Regione: Campania
Architettura / Oratorio

L’Oratorio di Santa Maria della Fede si estende tra Via Pallonetto a Santa Chiara e Via San Giovanni Maggiore Pignatelli. Esso si erge nel centro antico di Napoli con sobrie facciate scandite da semplici finestre e, in corrispondenza dell’antico accesso alla chiesa, esibisce un portale in piperno ornato da decorazioni marmoree.
D’Engenio ne attribuisce la fondazione a Ferrante Francesco d’Avalos, marchese di Pescara, il quale per la remissione dei suoi peccati ordinò nel testamento datato 1503 la realizzazione, a sue spese, di una chiesa titolata a Santa Maria della Fede. Ferrante, tuttavia, morì senza lasciare eredi e i suoi averi furono trasferiti al cugino Alfonso d’Avalos, marchese del Vasto, che non rispettò le sue volontà e si sottrasse dal donare ai Domenicani la somma necessaria per l’opera. L’ereditiere lasciò ai Padri unicamente il sito sul quale la madre del defunto aveva già fatto costruire delle case per adattarvi un monastero. Nella seconda metà del XVI secolo fu fondato l’Oratorio con funzione assistenziale per giovani donne che, nel Settecento, fu ampliato e modificato con nuove decorazioni, tra cui gli stucchi del vestibolo. Celano annota la presenza di una cappella interna ornata da stucchi, con un altare in marmo e una Madonna lignea, il cui accesso era riservato alle giovani del Collegio che vivevano segregate come in prigione, “senza avere comunione con chi che sia”. Con l’abolizione del collegio, Santa Maria della Fede venne adibita a ritiro penitenziale femminile per iniziativa di Maria Amalia di Sassonia. In seguito, gli spazi dell’Oratorio vennero abitati, e a causa dei danni riportati per il terremoto del 1980, richiesero seri interventi di restauro. Questi furono realizzati soltanto nella porzione dell’edificio su via San Geronimo, ad uso residenziale, lasciando la parte restante in stato di degrado.
L’ingresso all’Oratorio è sito su via San Giovanni Maggiore Pignatelli. Superato il varco, un lungo vestibolo accompagna al cortile interno perimetrato da pilastri in muratura, oltre i quali, lungo i porticati, si accede alle scale per i piani superiori, quasi del tutto dismessi. Nel marzo del 2015, il complesso è stato in parte recuperato da un gruppo di associazioni, comitati e cittadini e riaperto con il nome di “Santa Fede Librata”. All’interno, soprattutto nel cortile, si organizzano eventi e mostre di arte contemporanea. Tuttavia, i piani superiori restano in disuso e degradati nelle parti decorative come in quelle strutturali.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Cattivo
Ambito cronologico secolo: XVI-XVIII
Immagine relativa a CONSERVATORIO E ORATORIO DI SANTA MARIA DELLA FEDE
Immagine relativa a CONSERVATORIO E ORATORIO DI SANTA MARIA DELLA FEDE