Il convento venne edificato negli anni 1487-1492, su pianta rettangolare. A causa della soppressione napoleonica i frati lasciarono il convento nel 1810 ma vi poterono tornare nel 1817. In seguito alla soppressione italiana nel 1866 vi fu un nuovo abbandono fino al definitivo ritorno avvenuto nel 1877. Le ali nord ed ovest del convento vennero ristrutturate tra il 1924 ed il 1930 per adattarle alla funzione di Collegio Serafico (nei tempi anteriori vi era un noviziato). Durante la prima guerra mondiale parte del convento venne adibita a prigione per gli ufficiali austriaci; cosa simile avvenne nella seconda guerra mondiale, allorché il convento servì per custodire i prigionieri di guerra. Nel febbraio del 1961 la sagrestia e gran parte dell’ala est del convento furono distrutte per lo scoppio dell’impianto di riscaldamento a metano. Si provvide immediatamente alla sua ricostruzione.