Convento di San Bonaventura

Il convento di San Bonaventura sorge su uno dei punti più elevati altimetricamente del centro storico di Nulvi. Edificato a partire dal 1646, venne utilizzato fino al 1866 come Facoltà di Teologia e Filosofia e successivamente come caserma. Perduto l’ultimo utilizzo, l’edificio versa in stato di abbandono da diversi decenni. L’impianto, su due livelli, si articola intorno ad un ampio cortile centrale, di 17 per 20 metri, ed evidenzia il ricorso a tecniche e materiali diversi. La struttura verticale del convento con una muratura in pietrame pseudo informe legato con malta di calce e terra; in prossimità degli spigoli e delle aperture sono disposti elementi squadrati. I sistemi voltati sono invece diversificati e tra questi si rilevano: volte di pietrame informe con geometria a botte o a catino, volte in pietra con conci intagliati e sottili strati di malta e volte ottocentesche in mattoni laterizi. Molte delle strutture originarie sono state sostituite e si rilevano pertanto solai con putrelle e laterizi risalenti al XIX – XX secolo (nell’ultima fase di utilizzo dell’edificio, quando appunto divenne caserma). Se in una parte dell’edificio, nel 2003, si sono stati eseguiti dei lavori di sistemazione dell’impiantistica e delle strutture, resta una parte ancora in stato di rudere con sistemi di puntellamento minimali; tali opere erano volte a  ridare un riuso al complesso monastico, non ancora avvenuto.