La chiesa di San Giuseppe venne costruita tra il 1690 e il 1693 dalla nobile famiglia Rossani, desiderosa di accattivarsi la benevolenza dei cittadini. Accanto alla chiesa i fondatori fecero erigere a ridosso delle antiche mura un piccolo convento per i Minimi di San Francesco da Paola, Santo protettore del casato. Le notizie a riguardo però sono molto scarse e non si trova alcun documento che certifichi con certezza se le cellette siano state mai sede di un convento dei Minimi o se siano state solamente luogo di ricovero per sacerdoti di passaggio. La chiesa e il complesso residenziale si distribuiscono su una pianta essenzialmente quadrata. Ad Est abbiamo l’aula longitudinale della chiesa, dalla quale si accede alla sagrestia. Da quest’ultima si accede al piano interrato, il quale presenta ad Ovest un’apertura verso il cortile dove si affaccia tutto il complesso residenziale. Il piano primo e secondo sono costituiti da quattro celle per piano, delle quali quelle a Sud sono ricavate in una delle torri dell’antica cinta muraria.