Si avvisano i gentili utenti che nelle giornate del 19, 20 e 21 aprile potranno riscontrare difficoltà sulla rete dati e di fonia a disposizione per aggiornamenti dei software interni. Ci scusiamo per il disagio.

DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
/
/
CORTE STELLA

CORTE STELLA

Indirizzo: via Cavour
Comune: Pozzuolo Martesana
Provincia: Milano
Regione: Lombardia
Architettura / Cascina

Corte Stella è un ampio complesso di architettura rurale situato all’interno del centro di Trecella, a breve distanza dalla chiesa parrocchiale.
Sulla base della cartografia storica è possibile datare gli edifici all’inizio del XVIII secolo: nel Catasto Teresiano del 1721 l’isolato appare infatti interamente edificato, mentre nel successivo Catasto Lombardo-Veneto del 1855-57 la configurazione planimetrica coincide con quella attuale, con l’eccezione di un corpo di fabbrica minore posizionato nella parte nord, non più esistente. L’antica origine è confermata dall’analisi delle tessiture murarie che, in particolare nel prospetto su via della Stella, conservano estese porzioni realizzate in ciottoli posati a spina di pesce.
Il complesso è organizzato attorno a due cortili che si differenziano per forme e dimensioni: quello est ha uno sviluppo planimetrico vicino a un quadrato di 15 per 15 m., ed è interamente pavimentato in pietra; quello ovest ha forma trapezoidale, con una larghezza di circa 25 m. per una profondità variabile da 28 a 35 m. ed è ricoperto di ghiaia e da una parte alberata.
I corpi di fabbrica sono organizzati secondo un preciso schema tipologico: quelli disposti in fregio e parallelamente a via Cavour sono destinati alle abitazioni, quelli perpendicolari alle stalle, ai magazzini e ai fienili.
Ai due cortili corrisponde anche una diversa connotazione architettonica. La presenza di un edificio residenziale con un elegante portico a colonne in granito al piano terra e ampie finestre al livello superiore permette di identificare la corte est come la parte padronale del complesso. Nell’altra è invece presente un corpo di planimetria rettangolare, destinato un tempo ai lavoratori salariati, che si sviluppa su due piani con distribuzione a ballatoio esterno in pietra e parapetto in ferro, servito da un vano scale inquadrato da un arco a tutto sesto. Le abitazioni sono completate da orti e giardini di pertinenza che si estendono a nord fino al confine con via Raffaello Sanzio.
I rustici, che separano i cortili e chiudono il lato est, mantengono l’impianto costruttivo a pilastri in mattoni pieni e orizzontamenti in legno, comprese le capriate, il manto in coppi di laterizio, l’orditura a vista nell’intradosso e le saette a sostegno dell’aggetto di gronda.
Il fronte su via Cavour assume il ruolo di elemento unificante rispetto all’eterogeneità interna. Il prospetto è impaginato in maniera rigorosa, con una composizione simmetrica impostata sul portale centrale ad arco a tutto sesto con cornice svasata, da cui si accede alla corte “padronale”. La facciata è scandita da due ordini di aperture allineate, chiuse da grate di ferro al piano terra e persiane a battente in legno a quello superiore, e da due portali laterali ad arco ribassato.
Per quanto riguarda gli apparati decorativi il prospetto è arricchito da una cornice a guscia sottogronda e da due iscrizioni pittoriche inserite in un riquadro geometrico in leggero sfondato, che indicano il nome e la proprietà dell’immobile: “Corte Stella Proprietà Orfanotrofio Femminile di Milano”.
Verso le corti si conserva un loggiato al piano primo, definito dai pilastri in mattoni pieni che sostengono la struttura lignea del tetto.
In corrispondenza dell’ingresso dal civico 9 si accede a una piccola corte di forma rettangolare nella quale sono presenti due archi a sesto ribassato e superfici murarie fortemente stratificate in pietra e mattoni.

Nel 2017 è stato eseguito il progetto di messa in sicurezza del complesso, i cui fabbricati sono ad oggi in cattivo stato di conservazione: le coperture, in parte cedute e oggi assenti, non proteggono le murature esterne ed interne, sottoposte a continuo dilavamento da parte delle acque meteoriche.

Proprietà: Privata
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.D.R. 29/04/2011
Stato di conservazione: Pessimo
Ambito cronologico secolo: XVIII