Le lavorazioni sia in sotterraneo che presso gli impianti di trattamento dei minerali venivano svolte su tre turni di lavoro, alternandosi il turno a cadenza settimanale. Tale tipologia di turnazione costringeva il personale forestiero alla permanenza in loco per l’intera settimana, potendo fare ritorno alle proprie residenze solo per il fine settimana; per agevolare il pernottamento del personale impegnato nei cantieri della miniera verrà edificato dalla Monteponi un fabbricato ad uso dormitorio, dotato anche di cucine e servizi per la persona. Il fabbricato fu eretto un poco più a valle delle due costruzioni già adibite ad abitazione di cui detto, strutturandolo su due livelli in cui ricavate le camerate per il riposo portanti finestre su due lati: un’ampia scala centrale metteva in comunicazione i due livelli. La struttura, a pianta praticamente quadra, è eretta in muratura di pietrame: è priva di tetto e termina con solaio piano carrabile a cui si accede da una torretta lucernaio realizzata sulla verticale della scala interna. Con la messa in marcia, nel 1964, del nuovo impianto centralizzato di trattamento dei minerali, ne venne dismesso l’uso iniziale facendone area di supporto al personale impegnato nel nuovo impianto (spogliatoio, attrezzeria, officine manutentive). Dismessa l’attività estrattiva e di trattamento dei minerali nel 1998, la struttura venne completamente abbandonata.
