Le prime notizie del complesso di Sant’Antonio abate, come probabile luogo di un antico romitorio nel 1494, si evincono in un verbale del 1723 dal quale, tuttavia, risulta ignota la data di fondazione del Convento e della Chiesa.
Il convento era fornito di 22 camere, un refettorio, alcune stanze di lavoro, cucina e cantina. In chiesa si trovavano cinque altari, uno per ciascuna confraternita, e una fornita sagrestia.I frati risedettero nel Convento fino al 1810, quando questo fu acquisito dal demanio in occasione delle soppressioni disposte dal Governo francese. Successivamente non fu più riaperto.