L’eremo di San Simeone è situato ad est dell’eremo di San Giovanni, alla stessa quota, ma sul fianco orientale della valle Campanile. Esso è raggiungibile anche da Manfredonia, attraversando la Piana di Macchia, fino al sentiero che dalla pianura sale al colle di Pulsano. La grotta è attribuita dalla tradizione orale e bibliografica al sistema di di ipogei rupestri e semirupestri situato in località Pulsano, pochi chilometri a sud-ovest di Monte Sant’Angelo, in connessione con l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, sorto nel XII secolo da una prima comunità eremitica nota come Ordine Monastico degli Eremiti Pulsanesi, promossa da Giovanni Scalcione da Matera. L’eremo è costituito da un piccolo riparo sotto roccia con annessa una grande cisterna; la sua natura e la sua posizione rendono dubbia la sua funzione e attribuzione, facendo supporre che si tratti, in realtà, di una struttura accessoria dell’eremo di San Giovanni e che possano perciò costituire un unico complesso rupestre.